venerdì 31 gennaio 2014

venerdì 24 gennaio 2014

PITTURA ECOLOGICA AL LATTE-Tutorial economico ed ecologico per realizzare vernice per pareti.

Ho pensato di scattare qualche foto mentre preparavo della tempera ecologica al latte che dovevo realizzare per un ambiente abitato da persone allergiche alle vernici.I colori a base di latte sono tra i più ecologici ed inoltre hanno il pregio di essere antimuffa ,adatti quindi ad ambienti umidi o con poca luce.Non hanno un buonissimo odore ma questo scompare nel giro di pochissime ore lasciando un profumo "neonato".A differenza della pittura a calce e a grassello essi una volta preparati possono essere utilizzati immediatamente e possono essere applicati anche sull' intonaco.Ovviamente il particolare "effetto antico" si ha principalmente applicandoli su pareti non intonacate.Partiamo quindi subito con l' occorrente.

INGREDIENTI PER UNA PITTURA DI 20 MQ (considerando almeno due mani di colore)
150 ml di latte scremato
il succo filtrato di 4 limoni
gesso in polvere (io uso il gesso alabastrino ma se si deve realizzare il bianco puro meglio il gesso da rasatura ).
Pigmento  in polvere a scelta(considerate che i colori bluastri tendono al verde che se non gradito come colore,meglio optare per le terre e gli ossidi)
Acqua tiepida
Mestolo in legno
Colino
Vaso in vetro con tappo ermetico
Zuppiera in plastica
Vasca in plastica a bordi alti larga almeno 30 x 40 cm.

La prima cosa da fare è quella di preparare il latte "quark" ovvero far cagliare il latte con il succo acido dei limoni. Ci vorranno almeno 12 ore perchè il processo avvenga e quindi versare il latte in una zuppiera ed aggiungere ,mescolando, il succo dei limoni.Mi raccomando di usare il colino per versare il succo nel latte in modo da escludere parti di polpa o peggio ancora di semi.
Coprire con della pellicola e lasciare a riposare in luogo tiepido e riparato per almeno 12 ore


Adesso prepariamo il nostro tavolo di lavoro proteggendolo con plastica e ponendovi tutto il necessario:guanti al vinile o nitrile o silicone a scelta,gesso,pigmenti,vasca rettangolare,zuppiera con il nostro caglio preparato il giorno prima,un bricco da 200 gr di acqua calda,un mestolo in legno e un colino.Io mi aiuto spesso con un pennello piatto,molto adatto per mescolare e stendere il colore.
Comincio a versare il "quark" nella vasca rettangolare e aggiungo l' acqua calda mescolando.Poi ,lentamente ,aiutandomi con il colino, verso a pioggia il gesso in polvere mescolando con il mestolo di legno senza mai fermarmi. Tutto deve essere fatto molto lentamente per dare tempo al latte di assorbire il gesso.






Continuate finchè tutto avrà la consistenza di uno yogurt.La nostra base deve rimanere abbastanza liquida ma attaccata al pennello.Se scivola via dovete aggiungere altro gesso.Quando la superficie sarà omogenea sarà il momento di aggiugere il pigmento. Io avevo bisogno per il momento, soltanto di un piccolo quantitativo di tempera sufficiente per 6 metri quadri ,per cui ho preferito travasare una parte della base in un vaso di vetro per le future "cromìe" .Infatti questa ricetta si conserva molto a lungo se posta in ambiente fresco e riparato dal sole.

Adesso aggiungiamo il pigmento.Io ho scelto il terra di siena bruciata con un pò di ocra gialla e del rosso scarlatto.
 Si tratta di un colore naturale e una volta applicato sulla parete subirà delle variazioni cromatiche molto particolari.Verrà assorbito rapidamente dal muro e pertanto bisogna applicarlo abbastanza velocemente aggiungendo ogni tanto un pò d'acqua proprio perchè tende ad asciugarsi presto ma...fidatevi:con il passare dei giorni tenderà ad affiorare con tutto il suo splendore.Buon lavoro a tutti e sempre nel rispetto di Madre Terra .

giovedì 16 gennaio 2014

SCOLPIRE LA PIETRA OVVERO PICCOLE SCALPELLINE CRESCONO-Tutorial tutto al femminile e facile facile per scolpire bassorilievi su pietra

Quante di voi avranno sognato di avere una pietra scolpita per abbellire una parete di casa e poi hanno dovuto rinunciarvi perchè troppo costoso farla realizzare o sfiduciate dal luogo comune che "la scultura a togliere è faticosa".Allora caro gentil sesso ,mettiamoci alla prova e lavoriamo in astuzia:il risultato sarà ultra-gratificante.Ho pensato di realizzare un bassorilievo ad esempio delle varie fasi di lavoro,scattando tante foto proprio nei momenti cruciali del proseguo dell' opera. Spero che la mia idea vi piaccia e che realizziate bellissime opere.
Prima di partire con il lavoro è necessario attenersi alle norme di sicurezza che sono di estrema importanza per cui iniziamo proprio da qui.

NORME PER LA SICUREZZA DELLA PERSONA E DELL' AMBIENTE
E' necessario NON indossare catenine o catene lunghe e medie, orecchini a pendente,anelli e bracciali.
Se lo strumento di lavoro necessita di prolunga è importante che questa abbia la messa a terra.
Usare mascherine in carta per non respirare la polvere ed eventualmente occhiali da lavoro in plexiglass infrangibile.
Tenersi lontani da acqua o fonti  di calore elevato.
Se lavoriamo in ambiente chiuso riparare dalla polvere oggetti e mobili con telo in plastica usa e getta come quelli usati per le tinteggiature delle pareti.
E ora partiamo!!!!!!!!

MATERIALI
Trapano per hobbisti corredato di manicotto estensibile chiamato anche "penna" e set di punte per pietra e cristallo.
Pietra di peperino, trachite o marmo grezzo purchè sia abbastanza regolare e non troppo spessa e abbia una superficie piatta che sarà quella che andrà a contatto con la parete. Per questo la prima "astuzia" è quella di scegliere la pietra ricostruita in quanto più leggera e facile da scolpire. In alternativa anche se il risultato non è ottimale, si può scegliere di lavorare il tufo in quanto molto morbido.Esso però ha il difetto di essere poroso con fori anche grandi e quindi il risultato finale può essere diverso dal disegno.
Matita morbida tipo B6 o carboncino.
Foglio di carta A4 o lucido da geometri.
Carta copiativa possibilmente a grafite(nera e non blu).
Nastro adesivo da carrozzieri(quello giallino tipo carta).
Pennello piatto largo almeno 5 cm.
Spugnetta alta tipo quelle per cucina.
Panno morbido o zerbino in tessuto largo almeno il triplo della pietra.
Acrilico bianco, terra di siena bruciata ed ombra.

PREPARAZIONE DEL PIANO DI LAVORO
Sistemare sul tavolo da lavoro lo zerbino ripiegato della metà,al di sotto della pietra da lavorare.Servirà a non far scivolare la pietra e proteggerla mentre la lavoriamo.Coprire gli oggetti o le piante vicine al luogo di lavoro con telo in plastica e far attenzione ad avere le mani ben asciutte quando si maneggerà il trapano. Se si usa il manicotto estensibile, far in modo di posizionare il trapano collegato ,ben fermo sul tavolo dato che le vibrazioni potrebbero farlo scivolare.

PRONTI? VIA!!!!!
Io ho la passione per il Medioevo e quindi ho disegnato un serpente draghetto simile a quello che si trova in una Pieve Toscana.Qui l' ho disegnato su un semplice foglio di carta A4 per stampante ma è meglio usare la carta da lucido perchè si vede meglio,in trasparenza dove andremo  a ricalcare.


 Posizioniamo la carta copiativa sulla pietra.Io ho usato la carta copiativa blu ma è meglio usare la carta carbone perchè l'eventuale errore si può cancellare con la gomma pane.
Adagio il mio disegno sulla carta copiativa e lo fisso ai bordi con nastro da carrozzieri (nastro adesivo di carta) e inizio a ripassare i contorni calcando molto bene.Io mi aiuto anche con un gommino da scultura come quello sulla foto.
Questi sono gli strumenti di lavoro:trapano,accessori.

Per tracciare i primi contorni uso punte sottili 

Come queste.
 Comincio a lavorare su tutto il perimetro del disegno senza insistere troppo su alcuni punti che verranno "magicamente fuori" in seguito. E' di fondamentale importanza per la vostra sicurezza tenere la punta del trapano obliqua e opposta alla posizione della vostra persona.E' importante che la mano non impegnata ad impugnare il trapano sia tenuta distante dalla pietra in lavorazione:ciò eviterà la tentazione di toccare la punta in movimento.




Ogni tanto spazzolo la superficie per vedere a che punto sono e ogni 5 minuti inumidisco la supoerficie con la spugnetta.E ricordatevi sempre di indossare la mascherina!!!








Ora comincio a scalfire con buchetti le parti che dovrò scavare. Ricordo nuovamente come in questa impegnativa opera di scavo sia di fondamentale importanza per la vostra sicurezza tenere la punta del trapano obliqua e opposta alla posizione della vostra persona.E' importante che la mano non impegnata ad impugnare il trapano sia tenuta distante dalla pietra in lavorazione:ciò eviterà la tentazione di toccare la punta in movimento.Parrà una banale raccomandazione ma i movimenti involontari , eseguiti d'istinto possono essere in questo caso molto pericolosi.Il sistema di eseguire buchetti sulle parti che dovremo scavare  permette di evitare errori andando a scavare in zone dove non dovevamo. A tutto si rimedia :anche se si toglie troppo materiale....solo che rimediare è dura!!! Dovesse succedere basta prendere un pò della polvere avanzata e mescolarla con colla vinilica e poi applicarla dove abbiamo scavato troppo e attendere che asciughi.




Adesso passiamo alla levigatura con una punta ad ogiva per pietra. In genere è di colore rosa ma  attenzione ai simboli nella confezione,perchè dello stesso colore viene prodotta anche una punta dall' aspetto simile ma adatta a levigare il legno.


Adesso l'opera è quasi compiuta.Basta passare alla lucidatura ed è fatta!Nel caso di questa pietra non naturale ma ricostruita è necessario fare un ultimo passaggio "make up" ritoccando il colore originario che si è perduto con la lavorazione. Per far questo io ho usato dell' acrilico bianco con una punta di ombra e una punta di terra di siena bruciata...Et voilà!!! Ecco fatto!!! 

 Un pò di colla da mattonelle a presa ultra-rapida ed ecco il mio draghetto serpente svettante e protettivo.Buon Arte a voi !!!!
ALLA PROSSIMA!!!!!