martedì 9 agosto 2016

ERETICI E CAVALIERI NELLA MAREMMA INSOLITA E MISTERIOSA

Una grande avventura questa Guida alla Maremma Insolita e Misteriosa. Lavorare con i simboli aiuta sempre: ordina,unisce, amplifica, appaga. 


IL VIDEO CURATO DA BACKSTAGE ARTE




Certo non sono mancate alcune critiche che, assolutamente costruttive, si sono incentrate principalmente sulla prolissità,l' eccessiva eterogeneità e la costante volontà di svincolarsi da convinzioni precostituite che condurrebbero ad ipotesi a volte fantasiose. Alcuni hanno trovato il mio scritto visionario e per certi versi irrazionale:ottimo ed interessante giudizio che corrisponde al mio stile pittorico ed artistico in genere. Forse scrivo come dipingo? In onestà ho cercato sempre di basarmi sui fatti cercando per quanto mi fosse possibile , di non accontentarmi delle interpretazioni che si sono succedute nei tempi passati. Ho passato molto tempo a vivere di persona certi percorsi ,verificando che ciò che trovavo scritto corrispondesse al vero ed ho incrociato più testi (con il complice e competente aiuto del personale della Biblioteca Chelliana) per verificare certe corrispondenze. Ho avuto la fortuna di scoprire cose nuove mai notate prima ma questo è allenamento. Racconto spesso di come guardando da più punti di vista ,si possano scoprire particolari inaspettati.

Mercoledì 3 Agosto 2016 ,ore 21,30
L' incontro si svolge nella splendida cornice del lungomare estivo di Marina di Grosseto, presso la Libreria Palomarina,punto vendita estivo della libreria Palomar del capoluogo.La Palomar è ai primi posti nella classifica italiana e unica in Toscana  secondo una valutazione di eccellenza pubblicata recentemente su Panorama.I curatori del settimanale l’hanno definita: "Una deliziosa libreria a dimensione umana, di quelle di una volta”. 




La sede estiva Palomarina è semplicemente deliziosa con la sua bella terrazza sul lungomare.Sento profumo francese di Provenza e aria da bohemiens.






Ad attendermi, prima tra le molte sorprese che si sono succedute durante la serata,la presenza del notissimo fotografo e blogger Nunzio Garanti con il quale mi sono intrattenuta per una piacevole intervista per gli utenti del web. Come Nunzio scrive della sua realtà Backstage Arte:Backstage..un incontro con autori che raccontano il loro mondo. Emozioni e motivazioni dalla viva voce dei protagonisti , lontano dai canali ufficiali dell'arte. Ho sempre avuto la curiosità di scoprire quale fosse il segreto per trasformare in arte un'idea”.Una bellissima luce di cultura in terra di maremma con il mio linguaggio prediletto:l' Arte. Bellissimo incontro , felice ed onorata di aver conosciuto Nunzio in questo contesto. 





Due pensieri bellissimi e per me fortemente simbolici dalle care amiche Stefania e Grazia:rispettivamente,un girasole in vaso ed un mazzetto di freschi peperoncini appena colti. 





Molti ospiti come  amici venuti anche da molto lontano,appassionati di mistero,babbo, mamma e sorella, la costante ,criticamente severa ma fedele presenza di Marco.
Una breve ma calda e passionale presentazione degli ospiti di casa, Monica Volpi  e Massimo Marinotti e poi partiamo con l' incontro. Amo da impazzire queste due anime che riuniscono quelle qualità umane che vorrei incontrare sempre nella vita:sincerità, schiettezza, lealtà, sarcasmo, autoironia, grande esperienza e cultura. Sono onorata di essere ospitata nel loro salotto che negli anni ha accolto grandi firme dell' arte e della cultura.





Tante persone davanti a me, volti amici, nuovi incontri e quella febbrile emozione che si prova quando si deve parlare “a braccio”, all'aperto e senza microfono. Quando provo questi sentimenti e l' ansia mi assale, vado a cercare con gli occhi i volti amici:funziona sempre.
Questa sera parliamo degli Eretici e dei Cavalieri nella Maremma Insolita e Misteriosa. Nel mio libro ho dato voce a queste figure che la nostra terra di maremma ha stranamente custodito. La Guida alla Maremma insolita e Misteriosa nasce da un sogno e dall'idea del caro amico Ingegner Leonardo Filotico, proprietario di una delle realtà più belle della nostra maremma:il Montebelli Country Hotel di Caldana che custodisce un bellissimo labirinto simbolico.





 In origine si trattava di immaginare itinerari maremmani che si rivelassero nei quattro elementi più la quintessenza. Poi sono arrivati i Tarocchi ad aiutarmi ed ecco che sogno ed idea si sono tramutati in realtà. Grata, come raccontato altre volte,alle coincidenze che mi hanno condotta verso l' avventura dell' author-publishing e al privilegio di vedere in stampa le mie parole tramite l' esperienza ultra centenaria della storica Tipografia Ombrone di Grosseto.http://tipografiaombrone.it/



Gli itinerari dove riscontriamo tracce di eremiti e cavalieri sono numerosi e mentre stavo completando il mio scritto ,mi sono accorta che un filo invisibile li univa assieme. Così mi sono ripromessa che alla prima occasione avrei parlato di questo argomento volutamente ed insistentemente presente nel libro. In questi giorni sto completando la struttura del mio prossimo scritto proprio sugli eretici:un immaginario ponte italo francese tra la Languedoc e la Maremma. Sono talmente tante le situazioni, i fatti, le tradizioni, i riti simili , che mi ritroverò nuovamente a navigare in acque avventurosamente incognite rispetto a quelle a me più consuete dell' arte pittorica.
Inizio a parlare davanti agli ospiti cercando di chiarirci sui termini :Eretico e Cavaliere. Sappiamo che eresia , deriva dal greco αἵρεσις, haìresis derivato a sua volta dal verbo hairèō, "afferrare", "prendere" ma anche "scegliere" o "eleggere".Forse non tutti sanno che in tale ambito indicava anche le scuole Pitagoriche e Stoiche.
In ambito cristiano, il termine "Eresia", assente nei vangeli canonici, compare negli Atti degli Apostoli per indicare Sadducei, Cristiani e Farisei. In sostanza, sia in greco antico che in ebraico ellenizzato questo termine non possedeva, originariamente, alcuna caratteristica denigratoria. Con le Lettere del Nuovo Testamento, la parola inizia ad assumere dei connotati dispregiativi e ad indicare la "separazione", la "divisione" e la rispettiva condanna. Punto l' attenzione sul fatto di come certe parole nel tempo assumano connotati negativi che noi assorbiamo, spesso senza la nostra volontà di ricercarne le vere ragioni. Questa sera per eretici intendiamo coloro che hanno compiuto una scelta di vita che esula da quella ortodossa della realtà religiosa in cui vivono e che accoglie affermazioni ritenute contrarie ai dogmi ed ai principi della religione cattolica rendendo chi ha “scelto”, oggetto di condanna ,scomunica o persecuzione da parte dei rappresentanti della stessa. Con il termine “Cavalieri” , non potendo avere a disposizione molto tempo per parlare,mi riferirò nel corso della serata, ai due principali Ordini: Ospitaliere e Templare. Una sorpresa è riservata a due figure importantissime per la nostra maremma. Espongo al pubblico la mappa della Maremma eretica e cavalleresca secondo gli itinerari che ho ideato nella mia guida,fissando i luoghi interessati dalle vicende . 



Mi riprometto presto di parlare della storia degli ordini ospitaliere e templare che in questo contesto ci condurrebbe seppur piacevolmente, oltre il tempo consentito. Per ciò che riguarda gli ordini cavallereschi notiamo insieme delle “costanti” geografiche, toponomastiche, simboliche e storiche che ci portano verso luoghi ben conosciuti già identificati come templari od ospitalieri e rivelano interessanti nuove ipotesi che attendono futuri sviluppi. Templari e gerosolimitani erano presenti negli itinerari: Mago (Campiglia, Massa Marittima, Lago dell'Accesa), Temperanza (Montieri,San Galgano), Giudizio(Sticciano), Torre(Caldana), Eremita Castiglione della Pescaia), Giustizia (Sasso d'Ombrone,Seggiano), Papessa (Campagnatico,Monticello Amiata), Carro (Istia d'Ombrone, Rocchette di Fazio),Appeso(Grancia),Amanti (Magliano in Toscana),Diavolo (Montemerano), Sole (Sovana), Morte (Capalbio), Luna (Orbetello).


 Dopo un brevissimo excursus storico sulle principali forme di eresia nel medioevo,la presenza delle Chiese Catare in Italia, la struttura ed i rituali degli eretici Catari,accenno al “caso Montfort “ lungo l' itinerario del Carro. In località Sabatina trovò rifugio Guido di Montfort marito di Margherita Aldobrandeschi, dopo aver aver barbaramente assassinato Enrico di Cornovaglia nella Chiesa di San Silvestro a Viterbo.Colpito da scomunica, questa figura nemica degli eretici che volle anche la condanna a morte dei figli di Farinata degli Uberti, era nipote del tristemente famoso Simone De Montfort che indisse la Prima Crociata contro i catari di Beziers.






Mi soffermo sulla comunità degli Umiliati di Paganico e racconto la loro condanna per eresia durata solo poco tempo. Infatti essi , dopo essere stati riconosciuti come comunità clericale e laica da Alessandro III, vennero scomunicati da Lucio III per poi essere reintegrati pochi mesi dopo. Le ragioni del loro “salvataggio” furono forse di natura economico politica? Chi desiderasse approfondimenti in merito potrà visionare l' itinerario della Giustizia nella mia Guida alla Maremma insolita e misteriosa.


 Accenno ai primi focolai eretici in Toscana e alle ultime resistenze eretiche in ambienti ghibellini. Arnaldo da Brescia , ad esempio, consegnato al papato nel 1155 per essere arso sul rogo nella città eterna, venne protetto senza successo in località Briccole lungo la Francigena,dai Visconti di Campiglia, Signori di Campagnatico, luogo che si trova lungo l' itinerario della Papessa. 



Nomino altre casate nobiliari toscane che dettero asilo ad eretici. Vi fu, tra esse, chi addirittura visse da Credente o Perfetto come i Baschi di Montemerano la cui storia la potrete ritrovare lungo l' itinerario del Diavolo. Alcune domande dal pubblico mi permettono di parlare dei fraticelli eretici di Monte di Muro di Scarlino e della Nave di Montorsaio della cui penosa storia ne parlo accoratamente lungo l'itinerario della Torre. 


Grazie ad un pertinente intervento dell' amica Cinzia ho modo di accennare ai dolciniani di Scansano lungo l' itinerario degli Amanti. Il tempo non mi permette di soffermarmi sulle leggende eretiche sul Castello di Cotone che sono incluse nel mio scritto ma pongo l' attenzione su certe similitudini tra il termine Boni Homines usato in Linguadoca ed i Boni Homines di Siena e Grosseto medioevale. Con questo termine si designavano, nel sud della Francia, individui di fede catara artigiani, banchieri e mercanti che spesso erano testimoni o fiduciari di atti giuridici.Lo stesso termine era usato nel XII secolo in maremma per indicare cittadini fiduciari di cariche amministrative e politiche o testimoni di atti giuridici. Forse la ragione sta nella comune radice longobarda del termine (presente nella Lex Romana Utinensis) o si tratta anche di una radice eretica comune? Concludo parlando dell' Eresia Simbolica del Cristo Tricefalo delle Schiacciaie lungo l' Itinerario dell'Imperatrice(Montelaterone-Arcidosso) che risulta essere una delle due sole raffigurazioni di Cristo a tre teste separate,sopravvissuta alla censura voluta da Papa Urbano VIII. Anche di questa raffigurazione della quale ho scoperto la rarità simbolica e sottili legami simbolici che si riconducono al Liber Figurarum del monaco Gioacchino da Fiore, ne parlo sia nella mia Guida che nel mio precedente scritto”La Luce della Dea-Viaggio tra Lamula e dintorni”.


Brevemente accenno alla storia dei Cagots o Chrestians,poco conosciuta in Italia ma ben documentata in Francia.
Il loro marchio era la zampa d'oca e intorno alla loro origine aleggia ancora il mistero....













Le analogie con certe figure leggendarie presenti nei carnevali storici di Marroneto di Santa Fiora (Papessa) e Porto Santo Stefano (Luna) mi stanno conducendo verso un nuovo viaggio letterario. Per saperne di più dovrete attendere la mia prossima pubblicazione.





 Dedico l' ultima parte di questo incontro alle leggendarie figure dei cavalieri che in maremma hanno abbracciato la fede:Guglielmo di Malavalle e Galgano Guidotti. Gli itinerari che includono storie e leggende della loro vita sono quelli dell' Eremita e del Mago. Conduco gli amici che questa sera mi stanno facendo compagnia in questo viaggio nella Maremma insolita e Misteriosa, verso le prove sull' identità tra Guglielmo di Malavalle e Guglielmo X d' Aquitania, padre di Alinor(Eleonora) d'Aquitania e nonno di Riccardo Cuor di Leone.





Vi sono fondate ragioni storiche e scientifiche legate alle recenti indagini effettuate sulle reliquie di Guglielmo di Malavalle e spero e confido in un confronto tra il suo DNA estratto e mappato (apoplide H) e quello dei nobili successori di Guglielmo X,che riposano nell' Abbaye de Fonvroid ( Loira-Francia) dove anni fa mi sono recata in visita.




Concludo sottolineando che se Guglielmo di Malavalle fosse stato Guglielmo X Duca d' Aquitania, avremmo ulteriori prove della nascita delle leggende arturiane proprio a San Galgano dove è custodita la Spada nella Roccia.La diffusione della “materia di Britannia”potrebbe essere stata dovuta alla figlia di Guglielmo X, Eleonora d' Aquitania,che fu consorte del Re di Francia Luigi VII ed in seguito di Enrico II ,Re d'Inghilterra. Gli attributi di San Guglielmo di Malavalle,in particolare la “corona Penitenziale, sono quelli di un cavaliere e racconto come, in maniera alquanto singolare e bizzarra, il Santo sia venerato come patrono di Castiglione della Pescaia, assieme alla figura di Santa Petronilla che oltre ad essere stata la Patrona della Francia il suo nome è identico a quello della prima figlia di Guglielmo X .



 Concludo ipotizzando sangue merovingio nelle vene di Guglielmo e Galgano a ragione di alcuni particolari legati alla venerazione delle reliquie e faccio notare come negli scritti germanici e della “materia di Britannia”, come Perceval (Chretien de Troyes),Giuseppe d' Arimatea (Robert de Boron),Parzival(Wolfram Von Eschenbach),Lancillotto in Prosa e La morte di Artù (Sir Thomas Malory),vi sia la presenza dei Re Feriti o Re Pescatori che stanno alle origini della leggendaria stirpe Merovingia.






 Se come ci racconta egregiamente Mario Moiraghi nei suoi scritti, i cicli arturiani potrebbero essere nati in Toscana , forse oltre a ragioni storiche ve ne potrebbero essere anche “di sangue”.



Un abbraccio dal cuore ai tanti amici ricercatori conosciuti in questi anni con alcuni dei quali ho condiviso in rispetto e serenità tanti bei momenti, alle fatiche ed ai succosi frutti assaporati insieme.









Non finirò mai di ringraziare i miei “pellegrini dei simboli” conosciuti, frequentati ed incogniti :loro sànno di esserlo e ciò basta al Sé. Claudia Cinquemani



lasciate commenti suggerimenti o scrivetemi a claudia30865@hotmail.it