Una
grande avventura questa Guida alla Maremma Insolita e Misteriosa.
Lavorare con i simboli aiuta sempre: ordina,unisce, amplifica,
appaga.
Certo non sono mancate alcune critiche che, assolutamente costruttive, si sono incentrate principalmente sulla prolissità,l' eccessiva eterogeneità e la costante volontà di svincolarsi da convinzioni precostituite che condurrebbero ad ipotesi a volte fantasiose. Alcuni hanno trovato il mio scritto visionario e per certi versi irrazionale:ottimo ed interessante giudizio che corrisponde al mio stile pittorico ed artistico in genere. Forse scrivo come dipingo? In onestà ho cercato sempre di basarmi sui fatti cercando per quanto mi fosse possibile , di non accontentarmi delle interpretazioni che si sono succedute nei tempi passati. Ho passato molto tempo a vivere di persona certi percorsi ,verificando che ciò che trovavo scritto corrispondesse al vero ed ho incrociato più testi (con il complice e competente aiuto del personale della Biblioteca Chelliana) per verificare certe corrispondenze. Ho avuto la fortuna di scoprire cose nuove mai notate prima ma questo è allenamento. Racconto spesso di come guardando da più punti di vista ,si possano scoprire particolari inaspettati.
IL VIDEO CURATO DA BACKSTAGE ARTE
Certo non sono mancate alcune critiche che, assolutamente costruttive, si sono incentrate principalmente sulla prolissità,l' eccessiva eterogeneità e la costante volontà di svincolarsi da convinzioni precostituite che condurrebbero ad ipotesi a volte fantasiose. Alcuni hanno trovato il mio scritto visionario e per certi versi irrazionale:ottimo ed interessante giudizio che corrisponde al mio stile pittorico ed artistico in genere. Forse scrivo come dipingo? In onestà ho cercato sempre di basarmi sui fatti cercando per quanto mi fosse possibile , di non accontentarmi delle interpretazioni che si sono succedute nei tempi passati. Ho passato molto tempo a vivere di persona certi percorsi ,verificando che ciò che trovavo scritto corrispondesse al vero ed ho incrociato più testi (con il complice e competente aiuto del personale della Biblioteca Chelliana) per verificare certe corrispondenze. Ho avuto la fortuna di scoprire cose nuove mai notate prima ma questo è allenamento. Racconto spesso di come guardando da più punti di vista ,si possano scoprire particolari inaspettati.
Mercoledì
3 Agosto 2016 ,ore 21,30
L'
incontro si svolge nella splendida cornice del lungomare estivo di
Marina di Grosseto, presso la Libreria Palomarina,punto vendita
estivo della libreria Palomar del capoluogo.La Palomar è ai primi posti nella classifica italiana e unica in Toscana secondo una valutazione di eccellenza pubblicata recentemente su Panorama.I curatori del settimanale l’hanno definita: "Una deliziosa libreria a dimensione umana, di quelle di una volta”.
La sede estiva Palomarina è semplicemente deliziosa con la sua bella terrazza sul lungomare.Sento profumo francese di Provenza e aria da bohemiens.
Ad attendermi, prima tra le molte sorprese che si sono
succedute durante la serata,la presenza del notissimo fotografo e
blogger Nunzio Garanti con il quale mi sono intrattenuta per una
piacevole intervista per gli utenti del web. Come Nunzio scrive della
sua realtà Backstage Arte:”Backstage..un
incontro con autori che raccontano il loro mondo. Emozioni e
motivazioni dalla viva voce dei protagonisti , lontano dai canali
ufficiali dell'arte. Ho sempre avuto la curiosità di scoprire quale
fosse il segreto per trasformare in arte un'idea”.Una
bellissima luce di cultura in terra di maremma con il mio linguaggio
prediletto:l' Arte. Bellissimo incontro , felice ed onorata di aver
conosciuto Nunzio in questo contesto.
Due pensieri bellissimi e per
me fortemente simbolici dalle care amiche Stefania e
Grazia:rispettivamente,un girasole in vaso ed un mazzetto di freschi
peperoncini appena colti.
Molti ospiti come amici venuti anche da
molto lontano,appassionati di mistero,babbo, mamma e sorella, la
costante ,criticamente severa ma fedele presenza di Marco.
Una
breve ma calda e passionale presentazione degli ospiti di casa,
Monica Volpi e Massimo Marinotti e poi partiamo con l' incontro. Amo da impazzire
queste due anime che riuniscono quelle qualità umane che vorrei
incontrare sempre nella vita:sincerità,
schiettezza, lealtà, sarcasmo, autoironia, grande esperienza e
cultura. Sono onorata di essere ospitata nel loro salotto che negli
anni ha accolto grandi firme dell' arte e della cultura.
Tante
persone davanti a me, volti amici, nuovi incontri e quella febbrile
emozione che si prova quando si deve parlare “a braccio”, all'aperto e senza microfono. Quando provo questi sentimenti e l' ansia
mi assale, vado a cercare con gli occhi i volti amici:funziona
sempre.
Questa
sera parliamo degli Eretici e dei Cavalieri nella Maremma Insolita e
Misteriosa. Nel mio libro ho dato voce a queste figure che la nostra
terra di maremma ha stranamente custodito. La Guida alla Maremma
insolita e Misteriosa nasce da un sogno e dall'idea del caro amico
Ingegner Leonardo Filotico, proprietario di una delle realtà più
belle della nostra maremma:il Montebelli Country Hotel di Caldana che custodisce un bellissimo labirinto simbolico.
In
origine si trattava di immaginare itinerari maremmani che si
rivelassero nei quattro elementi più la quintessenza. Poi sono
arrivati i Tarocchi ad aiutarmi ed ecco che sogno ed idea si sono
tramutati in realtà. Grata, come raccontato altre volte,alle
coincidenze che mi hanno condotta verso l' avventura dell'
author-publishing e al privilegio di vedere in stampa le mie parole
tramite l' esperienza ultra centenaria della storica Tipografia
Ombrone di Grosseto.http://tipografiaombrone.it/
Gli
itinerari dove riscontriamo tracce di eremiti e cavalieri sono
numerosi e mentre stavo completando il mio scritto ,mi sono accorta
che un filo invisibile li univa assieme. Così mi sono ripromessa che
alla prima occasione avrei parlato di questo argomento volutamente ed
insistentemente presente nel libro. In questi giorni sto completando
la struttura del mio prossimo scritto proprio sugli eretici:un
immaginario ponte italo francese tra la Languedoc e la Maremma. Sono
talmente tante le situazioni, i fatti, le tradizioni, i riti simili ,
che mi ritroverò nuovamente a navigare in acque avventurosamente
incognite rispetto a quelle a me più consuete dell' arte pittorica.
Inizio
a parlare davanti agli ospiti cercando di chiarirci sui termini
:Eretico e Cavaliere. Sappiamo che eresia , deriva
dal greco αἵρεσις,
haìresis
derivato
a sua volta dal verbo hairèō,
"afferrare", "prendere" ma anche "scegliere"
o "eleggere".Forse non tutti sanno che in tale ambito
indicava anche le scuole Pitagoriche
e Stoiche.
In
ambito cristiano, il termine "Eresia", assente nei vangeli
canonici, compare negli Atti degli Apostoli per indicare Sadducei,
Cristiani e Farisei. In sostanza, sia in greco antico che in ebraico
ellenizzato questo termine non possedeva, originariamente, alcuna
caratteristica denigratoria. Con le Lettere del Nuovo Testamento, la
parola inizia ad assumere dei connotati dispregiativi e ad indicare
la "separazione", la "divisione" e la rispettiva
condanna. Punto l' attenzione sul fatto di come certe parole nel
tempo assumano connotati negativi che noi assorbiamo, spesso senza la
nostra volontà di ricercarne le vere ragioni. Questa
sera per eretici intendiamo coloro che hanno compiuto
una scelta di vita che esula da quella ortodossa della realtà
religiosa in cui vivono e che accoglie affermazioni ritenute
contrarie ai dogmi ed ai principi della religione cattolica rendendo
chi ha “scelto”, oggetto di condanna ,scomunica o persecuzione da
parte dei rappresentanti della stessa.
Con il termine “Cavalieri” , non potendo avere a disposizione
molto tempo per parlare,mi riferirò nel corso della serata, ai due
principali Ordini: Ospitaliere e Templare. Una sorpresa è riservata
a due figure importantissime per la nostra maremma. Espongo al
pubblico la mappa della Maremma eretica e cavalleresca secondo gli
itinerari che ho ideato nella mia guida,fissando i luoghi interessati
dalle vicende .
Mi riprometto presto di parlare della storia degli
ordini ospitaliere e templare che in questo contesto ci condurrebbe
seppur piacevolmente, oltre il tempo consentito. Per ciò che
riguarda gli ordini cavallereschi notiamo insieme delle “costanti”
geografiche, toponomastiche, simboliche e storiche che ci portano
verso luoghi ben conosciuti già identificati come templari od
ospitalieri e rivelano interessanti nuove ipotesi che attendono
futuri sviluppi. Templari e gerosolimitani erano presenti negli
itinerari: Mago (Campiglia, Massa Marittima, Lago dell'Accesa),
Temperanza (Montieri,San Galgano), Giudizio(Sticciano),
Torre(Caldana), Eremita Castiglione della Pescaia), Giustizia (Sasso
d'Ombrone,Seggiano), Papessa (Campagnatico,Monticello Amiata), Carro
(Istia d'Ombrone, Rocchette di Fazio),Appeso(Grancia),Amanti
(Magliano in Toscana),Diavolo (Montemerano), Sole (Sovana), Morte
(Capalbio), Luna (Orbetello).
Dopo un brevissimo excursus storico
sulle principali forme di eresia nel medioevo,la presenza delle
Chiese Catare in Italia, la struttura ed i rituali degli eretici
Catari,accenno al “caso Montfort “ lungo l' itinerario del Carro.
In località Sabatina trovò rifugio Guido di Montfort marito di
Margherita Aldobrandeschi, dopo aver aver barbaramente assassinato
Enrico di Cornovaglia nella Chiesa di San Silvestro a
Viterbo.Colpito da scomunica, questa figura nemica degli eretici che
volle anche la condanna a morte dei figli di Farinata degli Uberti,
era nipote del tristemente famoso Simone De Montfort che indisse la
Prima Crociata contro i catari di Beziers.
Mi soffermo sulla comunità
degli Umiliati di Paganico e racconto la loro condanna per eresia
durata solo poco tempo. Infatti essi , dopo essere stati riconosciuti
come comunità clericale e laica da Alessandro III, vennero
scomunicati da Lucio III per poi essere reintegrati pochi mesi dopo.
Le ragioni del loro “salvataggio” furono forse di natura
economico politica? Chi desiderasse approfondimenti in merito potrà
visionare l' itinerario della Giustizia nella mia Guida alla Maremma
insolita e misteriosa.
Accenno ai primi focolai eretici in Toscana e
alle ultime resistenze eretiche in ambienti ghibellini. Arnaldo da
Brescia , ad esempio, consegnato al papato nel 1155 per essere arso
sul rogo nella città eterna, venne protetto senza successo in
località Briccole lungo la Francigena,dai Visconti di Campiglia,
Signori di Campagnatico, luogo che si trova lungo l' itinerario della
Papessa.
Nomino altre casate nobiliari toscane che dettero asilo ad
eretici. Vi fu, tra esse, chi addirittura visse da Credente o
Perfetto come i Baschi di Montemerano la cui storia la potrete
ritrovare lungo l' itinerario del Diavolo. Alcune domande dal
pubblico mi permettono di parlare dei fraticelli eretici di Monte di
Muro di Scarlino e della Nave di Montorsaio della cui penosa storia
ne parlo accoratamente lungo l'itinerario della Torre.
Grazie ad un
pertinente intervento dell' amica Cinzia ho modo di accennare ai
dolciniani di Scansano lungo l' itinerario degli Amanti. Il tempo non
mi permette di soffermarmi sulle leggende eretiche sul Castello di
Cotone che sono incluse nel mio scritto ma pongo l' attenzione su
certe similitudini tra il termine Boni Homines usato in Linguadoca ed
i Boni Homines di Siena e Grosseto medioevale. Con questo termine si
designavano, nel sud della Francia, individui di fede catara
artigiani, banchieri e mercanti che spesso erano testimoni o
fiduciari di atti giuridici.Lo stesso termine era usato nel XII
secolo in maremma per indicare cittadini fiduciari di cariche
amministrative e politiche o testimoni di atti giuridici. Forse la
ragione sta nella comune radice longobarda del termine (presente
nella Lex Romana Utinensis) o si tratta anche di una radice eretica
comune? Concludo parlando dell' Eresia Simbolica del Cristo Tricefalo
delle Schiacciaie lungo l' Itinerario
dell'Imperatrice(Montelaterone-Arcidosso) che risulta essere una
delle due sole raffigurazioni di Cristo a tre teste
separate,sopravvissuta alla censura voluta da Papa Urbano VIII. Anche
di questa raffigurazione della quale ho scoperto la rarità simbolica
e sottili legami simbolici che si riconducono al Liber Figurarum del
monaco Gioacchino da Fiore, ne parlo sia nella mia Guida che nel mio
precedente scritto”La Luce della Dea-Viaggio tra Lamula e
dintorni”.
Brevemente accenno alla storia dei Cagots o
Chrestians,poco conosciuta in Italia ma ben documentata in Francia.
Il loro marchio era la zampa d'oca e intorno alla loro origine aleggia ancora il mistero....
Le analogie con certe figure leggendarie presenti nei carnevali
storici di Marroneto di Santa Fiora (Papessa) e Porto Santo Stefano
(Luna) mi stanno conducendo verso un nuovo viaggio letterario. Per
saperne di più dovrete attendere la mia prossima
pubblicazione.
Vi sono fondate ragioni storiche e
scientifiche legate alle recenti indagini effettuate sulle reliquie
di Guglielmo di Malavalle e spero e confido in un confronto tra il
suo DNA estratto e mappato (apoplide H) e quello dei nobili
successori di Guglielmo X,che riposano nell' Abbaye de Fonvroid (
Loira-Francia) dove anni fa mi sono recata in visita.
Concludo
sottolineando che se Guglielmo di Malavalle fosse stato Guglielmo X
Duca d' Aquitania, avremmo ulteriori prove della nascita delle
leggende arturiane proprio a San Galgano dove è custodita la Spada
nella Roccia.La diffusione della “materia di Britannia”potrebbe
essere stata dovuta alla figlia di Guglielmo X, Eleonora d'
Aquitania,che fu consorte del Re di Francia Luigi VII ed in seguito
di Enrico II ,Re d'Inghilterra. Gli attributi di San Guglielmo di
Malavalle,in particolare la “corona Penitenziale, sono quelli di un
cavaliere e racconto come, in maniera alquanto singolare e bizzarra,
il Santo sia venerato come patrono di Castiglione della Pescaia,
assieme alla figura di Santa Petronilla che oltre ad essere stata la
Patrona della Francia il suo nome è identico a quello della prima
figlia di Guglielmo X .
Concludo ipotizzando sangue merovingio nelle
vene di Guglielmo e Galgano a ragione di alcuni particolari legati
alla venerazione delle reliquie e faccio notare come negli scritti
germanici e della “materia di Britannia”, come Perceval (Chretien
de Troyes),Giuseppe d' Arimatea (Robert de Boron),Parzival(Wolfram
Von Eschenbach),Lancillotto in Prosa e La morte di Artù (Sir Thomas
Malory),vi sia la presenza dei Re Feriti o Re Pescatori che stanno
alle origini della leggendaria stirpe Merovingia.
Se come ci racconta
egregiamente Mario Moiraghi nei suoi scritti, i cicli arturiani
potrebbero essere nati in Toscana , forse oltre a ragioni storiche ve
ne potrebbero essere anche “di sangue”.
Un abbraccio dal cuore ai tanti amici ricercatori conosciuti in questi anni con alcuni dei quali ho condiviso in rispetto e serenità tanti bei momenti, alle fatiche ed ai succosi frutti assaporati insieme.
Non
finirò mai di ringraziare i miei “pellegrini dei simboli”
conosciuti, frequentati ed incogniti :loro sànno di esserlo e ciò
basta al Sé. Claudia Cinquemani